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TURISTI E RESIDENTI: A CAORLE LA VERA SFIDA È PROGRAMMARE LA CONVIVENZA

TURISTI E RESIDENTI: A CAORLE LA VERA SFIDA È PROGRAMMARE LA CONVIVENZA

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Comunicato stampa 22 settembre 2021

Caorle è una delle capitali italiane del turismo. Secondo la Fondazione Think Tank Nord Est serve una strategia turistica pluriennale per garantire servizi ai turisti e migliorare la qualità della vita dei residenti.

Il sindaco di Caorle non è il primo cittadino di una località «qualsiasi» di media dimensione, ma è il sindaco di uno dei 10 Comuni più visitati di tutta Italia (il 9° in assoluto per presenze). Di conseguenza, la proposta politica non può prescindere dall’adozione di una strategia turistica pluriennale, perché dalla capacità di organizzare il turismo dipende la qualità della vita dei cittadini di Caorle.

E’ questo il punto di vista della Fondazione Think Tank Nord Est in vista dell’imminente tornata elettorale, che prevede l’elezione del primo cittadino di Caorle. Secondo i dati analizzati dalla Fondazione, i turisti a Caorle sono mediamente più degli elettori, in particolare da giugno a settembre. Ad Agosto la maggiore sproporzione, quando per ogni elettore ci sono quasi 5 ospiti: infatti, in media, si registrano giornalmente oltre 44.000 turisti pernottanti rispetto a circa 9.700 elettori.

Questo significa, secondo la Fondazione Think Tank Nord Est, che la nuova Amministrazione Comunale dovrà porre particolare attenzione a salvaguardare la vivibilità della cittadina, a beneficio in primis della popolazione: si dovrà quindi valorizzare l’economia turistica – fonte di ricchezza per cittadini e imprese – cercando al contempo un equilibrio sostenibile tra i residenti e i turisti (cui si aggiungono i proprietari delle seconde case ed i visitatori giornalieri).

In tema di infrastrutture, la Fondazione suggerisce di migliorare la fruibilità del centro storico, potenziando il sistema dei parcheggi scambiatori, rafforzando e mettendo in sicurezza i percorsi ciclabili e pedonali (limitando i tratti condivisi con le auto private), ma anche aumentando e attrezzando gli spazi verdi.

Per quanto riguarda le strutture ricettive, l’obiettivo è uno sviluppo insediativo equilibrato, funzionale alla sostenibilità della destinazione turistica anche in rapporto ai residenti, stimolando ad esempio la riqualificazione delle seconde case e degli appartamenti vacanza immessi nel circuito turistico attraverso specifici incentivi o contributi, al fine di adeguare l’offerta alle esigenze del turista moderno. D’altro canto, la densificazione (soprattutto in verticale) di alcune zone potrebbe aumentare le difficoltà nel gestire i flussi veicolari e i parcheggi.

La valorizzazione della spiaggia e del litorale passa invece non solo dal centro storico, ma anche dall’organizzazione di iniziative ed eventi verso ponente (Viale Santa Margherita) e levante (Lungomare Trieste), oltre che a Porto Santa Margherita, Lido Altanea e Duna Verde, località che mettono insieme oltre la metà delle presenze turistiche del territorio comunale di Caorle.

Per l’allungamento della stagione turistica, si dovrebbero valorizzare spazi espositivi come il Museo del Mare ed il Centro Culturale Bafile, ma al tempo stesso far crescere i turismi alternativi (culturale, enogastronomico, naturalistico, religioso, sportivo), soprattutto in primavera e in autunno, collegando Caorle all’offerta culturale dell’entroterra, anche in collaborazione con il Distretto Turistico Venezia Orientale.

“Ci auguriamo che la prossima Amministrazione Comunale di Caorle metta al centro della propria azione la ricerca dell’equilibrio tra l’economia turistica e la qualità della vita dei residenti – spiega Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est e del Distretto Turistico Venezia Orientale – e per raggiungere questo obiettivo è fondamentale una programmazione pluriennale dello sviluppo turistico. Ad esempio, viabilità e parcheggi vanno coordinati con le progettualità insediative, mentre eventi ed iniziative devono interessare tutto il litorale, anche per evitare un eccessivo affollamento del centro storico. Inoltre, la sfida dell’allungamento stagionale, che consentirebbe di garantire lavoro più stabile e di rilanciare gli investimenti – conclude Ferrarelli – si vince collaborando con tutta la Venezia Orientale e pertanto auspichiamo che la nuova Amministrazione Comunale partecipi attivamente alle prossime iniziative del Distretto Turistico.”

 

 

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